Se nella tua azienda è installato un impianto di videosorveglianza e non hai ancora redatto la DPIA, contatta i nostri consulenti e rendi la tua azienda compliance al Regolamento Europeo sul trattamento dei dati personali.
Cosa cambia allora col GDPR?
Con la nuova normativa viene specificato che, qualora quest’attività sia svolta da privati, è completamente libera, nel rispetto del decoro e delle persone (non bisogna dimenticare che non esiste solo la privacy ma altre leggi che regomanetano le riprese video e il diritto dell'immagine), purché le riprese non riguardino spazi collettivi e comunque non vengano diffuse.
Nel caso in cui il trattamento di videosorveglianza venga operato da un’azienda, è necessario che non vengano effettuate riprese del suolo pubblico e che vengano obbligatoriamente informati gli interessati a tale trattamento di videosorveglianza; questo a partire ad esempio dall’esposizione di un cartello che dovrà essere sempre comprensibile, ben esposto e visibile prima ancora che l’interessato entri nel campo dell’area videosorvegliata ed, infine, riportare la corretta informativa breve che rimandi eventualmente a quella estesa e aggiornata alla normativa 2016/679 (GDPR).
E’ obbligatorio quindi che il titolare del trattamento applichi le misure di sicurezza adeguate, come riporta l’art. 32 del regolamento e, di conseguenza, dovrà designare gli addetti al trattamento, affidandogli credenziali di accesso idonee e con diversi livelli di accesso.
Se hai bisogno di ricevere una consulenza o hai necessità di adeguare il tuo impianto di videosorveglianza, contattaci subito ed i nostri consulenti ti forniranno il supporto di cui hai bisogno. Se invece hai bisogno di approfondire l’argomento Videosorveglianza e privacy, visita la nostra pagina dei corsi.
Per qualsiasi dubbio potete sempre inviare una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o telefonare ai nostri uffici al numero 02.871.65.867